Cos'è
Di sicuro non dimenticheremo questa avventura! Un martedì e un mercoledì speciali in tutti i sensi per noi della 3 A e della 3 B della Scuola Secondaria di I grado di Cividate Camuno: siamo stati alla diga del Vajont e poi in Valbrenta, ma con un meteo costantemente avverso. Perché? Peccati da scontare??? Siamo così bravi!
Ricapitolando, in ogni caso siamo soddisfatti: che esperienza sarebbe stata se monotona e senza ostacoli???
Tutto è cominciato martedì mattina 26 marzo: 28 ragazzi e 3 docenti al via, alla volta di Longarone e dintorni. Infatti questo anno scolastico lo abbiamo trascorso con un’attenzione particolare a due tragedie, diverse, ma simili: Gleno e Vajont! Vedere direttamente i luoghi dove si è verificata la seconda è stato toccante: si respira aria di dolore tra quelle montagne, aria di errori umani, aria di vittime innocenti. Il signor Franco ci ha portati al centro visite nel Parco delle Dolomiti friulane, per osservare foto, video ad effetti sensoriali, cartelli esplicativi. Successivamente ecco la diga in sé, che è maestosa: percorrerla non può che stordire, aiutare a riflettere, stimolare a porsi domande.
Nel tardo pomeriggio ci siamo spostati verso Solagna, dove Ivan Team, un’associazione che con premura si occupa di organizzare gite attive a contatto con il territorio, ci ha accolti, aiutati a sistemarci in albergo e offerto una gustosa cena. Poi è stato suggestivo il giretto a Bassano del Grappa, una cittadina ricca di storia e caratteristica. Viale dei martiri, piazza Libertà, ponte Vecchio, fiume, edifici, distilleria… Se non fosse stato per quel vento gelido che fischiava tra i vicoli, tutto sarebbe stato perfetto. Grazie anche alla guida Francesco.
La notte è trascorsa abbastanza tranquilla: si erano condivise una serie di regole all’insegna del rispetto reciproco e dell’educazione e sono state seguite. Al 99%… Perché come si fa a non parlare, parlare, parlare fino a notte fonda quando si è in stanza insieme???
Mercoledì 27 (lo temevamo, ma una speranzina di sole c’era) l’acqua è stata nostra compagna in tutti i sensi e purtroppo non ci è stato possibile il trekking delle Gallerie del Merlo, ma è stata in ogni caso di valore la visita al forte di Primolano, teatro di battaglie per la fine del XIX secolo e poi fino alla 1° guerra mondiale.
Dopo pranzo, il rafting: qualcuno giustamente non si è sentito di affrontare questa sfida, ma la maggioranza sì, si è “buttata” tra le acque, divertendosi un mondo a cavalcare flutti, su gommoni gialli, con la vicinanza di esperti professionisti, simpatici e motivati. Al rientro, non è stato semplice levare la muta: che freddo! Ma anche questa prova è stata egregiamente superata ed è servita a crescere un poco in maturità, in sopportazione tenace.
Si è poi rincasati soddisfatti: bravi davvero, diplomatici, socievoli, sorridenti, curiosi, felici di aver trascorso questi due giorni insieme.
Ringraziamo l’autista Giorgio, che con estrema pazienza e simpatia ci ha seguiti nel viaggio.
Buona Pasqua! Ci si rivede il 3 aprile.
Foto
Destinatari
Comunità scolastica