CONOSCERE IL TERRITORIO PER CAPIRE DALL’ESPERIENZA DIRETTA

Come da consuetudine, ogni anno, le classi terze delle secondarie del nostro istituto salgono lungo la valle, per toccare con mano una delle realtà produttive del territorio conosciuta in tutta Italia e di grande impatto sulla nostra economia: la centrale idroelettrica di Edolo.

È sempre emozionante scendere decine di metri sotto terra, nel cuore della montagna, e approcciarsi a dei macchinari giganteschi e impressionanti che smuovono grandi masse d’acque e generano l’energia che percorre poi tutto il territorio italiano. I nostri alunni, muniti di caschetto di sicurezza, vengono portati a ragionare sul campo in merito al percorso e al lavoro che consentono alla corrente elettrica di giungere nelle loro case.

I ragazzi di terza, in procinto di scegliere il loro percorso di studi futuro, possono vivere l’esperienza di alcuni lavori insoliti e molto affascinanti, vedendo gli operai e i tecnici dell’Enel al lavoro nei vari ambienti della centrale. Si rendono conto dell’importanza della collaborazione, del rispetto delle regole e dei tempi e, soprattutto, della necessaria attenzione che alcuni luoghi di lavoro richiedono per garantire la sicurezza delle persone che vi sono impiegate.

Dopo una sempre gradita pausa pranzo, l’esperienza continua presso il MUSIL di Cedegolo, ex centrale trasformata in museo dell’energia, dove vengono coinvolti in una visita guidata e nella realizzazione di circuiti elettrici durante un laboratorio dedicato che li vede impegnati in prima persona.

Se l’idea generale che abbiamo del concetto di gita è solitamente associata a luoghi lontani, è bene ricordare che anche il nostro territorio ha molto da offrire in termini di formazione e arricchimento delle conoscenze. È sufficiente guardarsi attorno.