GLENO: 100 ANNI DAL DISASTRO

evento

1 Dicembre 2023

3 A - 3 B Sec. I grado Cividate Camuno RICORDANO

Cos'è

Venerdì 1 dicembre 2023 h. 7.15… La 3 A e la 3 B della Scuola Secondaria di I grado di Cividate Camuno, praticamente al completo, si trovano con alcune docenti al ponte dell’Oglio… Perché? La pioggia è incessante, il freddo inizia a farsi pungente… Davvero il lettuccio caldo non sarebbe stata una buona protezione, almeno per un altro quarto d’ora??? NO! Perché i ragazzi sono decisi: insieme si è organizzato di ricordare nella maniera più efficace e toccante possibile la tragedia del Gleno, avvenuta proprio 100 anni fa, sabato 1 dicembre 1923! 

Gli studenti sanno un sacco di informazioni: hanno approfondito le 5 W della vicenda, ascoltato interviste ai testimoni, impostato corretti confronti con calamità naturali e con altre tragedie per le quali, come nel caso del Gleno, il colpevole è invece l'”UOMO”, con la sua superficialità, con la sua avidità, con la sua volontà di imbrogliare per un tornaconto personale… Ed è scattato immediato il raffronto con il Vajont, dove si andrà in viaggio d’istruzione a marzo 2024…

I ragazzi e le ragazze cividatesi hanno dimostrato che c’è una fetta di “umanità” ben diversa da quella sopra descritta: persone sensibili, attente, dai valori forti…

Una sirena ha richiamato quegli attimi di paura, la furia dell’acqua, e poi il sottofondo della canzone di Cordini “Viene giù il Gleno” ha trascinato con un ritmo popolare e malinconico, di parole premonitrici… Si sapeva che quell’opera non era di qualità, si ipotizzava che non avrebbe retto… Ma nessuno ha evitato il crollo e a pagarne le spese sono stati i comuni civili abitanti della Val di Scalve e della Valcamonica… I morti, certo (almeno 356), ma anche i sopravvissuti, per sempre segnati nel profondo, come spiega bene il libretto “I Sopravvissuti: gli “invisibili” della tragedia” di Zeziola Francesco, figlio di Paola Dellasera, scampata con il papà rispetto al resto della sua famiglia (mamma e fratellini…). Ne sono stati letti dei passaggi.

Ci sarà un motivo se si dice “ta ghet i och strumisch come i popi del gleno”, cioè “hai gli occhi spaventati come i bambini del Gleno”. Che tristezza…

Il nostro ricordo è stato DOVEROSO, ma non si esaurisce oggi o nel 2023 per i 100 anni… Deve continuare e portarci ad essere professionisti seri, adulti attenti, persone scrupolose e oneste…

A farne le spese altrimenti sarà lo splendore del mondo di “domani”…

Foto

Destinatari

Comunità scolastica

Luogo

Sede centrale di Cividate C.

Via Cortiglione, 17 Cividate Camuno

Costi

Evento Gratuito

Contatti

Organizzato da