Cos'è
Nell’ambito del progetto “STARE BENE A SCUOLA” proposto dal nostro Istituto alle classi prime della scuola secondaria di Primo grado, quest’anno i ragazzi hanno potuto beneficiare di un incontro con il capitano Filiberto Rosano e il luogotenente Massimiliano Addonisio della compagnia dei carabinieri di Vallecamonica.
I due rappresentanti delle forze dell’ordine hanno trattato, in particolare, il tema del bullismo e del cyberbullismo.
Condividiamo qui le osservazioni e le riflessioni scaturite nella classe 1^B al termine dell’incontro che si è svolto il 14 marzo 2023 presso l’aula magna della scuola secondaria di Cividate Camuno.
NICOLA: nell’incontro con i carabinieri mi è piaciuto molto il video iniziale che presentava il ruolo dei carabinieri e tutte le loro possibili specializzazioni. Non sapevo bene cosa fanno i carabinieri e non immaginavo che fossero presenti in così tanti settori.
DAVID ALESSIO: il capitano Rosano ci ha detto che in Italia sono presenti ben 5500 stazioni di carabinieri! Davvero tante…
Ho compreso bene che i “gregari”, coloro che assistono ad un atto di bullismo senza fare niente, sono responsabili e ugualmente colpevoli, in quanto non fanno niente per aiutare la vittima e neppure il bullo.
SARA: il bullismo può trasformarsi in un reato punibile penalmente! Il bullismo può essere fisico-verbale, ma anche psicologico-relazionale. Già alla primaria ci sono i bulli e le loro vittime.
DAVIDE: nel video che abbiamo visto all’inizio dell’incontro anche il papa diceva di denunciare gli atti di prevaricazione, gli insulti rivolti ai più deboli, la violenza.
GIORGIA: io sono stata molto attenta a tutto quello che ci è stato detto e ho preso tanti appunti. Li tengo nella mia cartelletta, dopo averli riordinati e sottolineato le cose più importanti.
NICOLA: io sono rimasto impressionato dal fatto che chiunque, anche la vittima, possa diventare un cyber-bullo.
NICOLAS: io mi ricordo bene questa frase: “L’asino non è il bullo, è quello che guarda e non parla, non interviene, colui che può fare la differenza e non la fa”.
ANNA: le vittime possono andare incontro a tanti problemi fisici-psicologici, tra cui stress, cambi d’umore, insicurezza, paure immotivate, mal di testa, rifiuto di andare a scuola, isolamento… Purtroppo qualcuno arriva anche a suicidarsi!
MARTINA: io mi impegno a parlare ogni volta che vedo un abuso di potere. Non voglio stare zitta, anche se a volte è più conveniente fare finta di non aver visto e sentito.
MIKELE: l’incontro di questa mattina mi è piaciuto molto; non mi sono annoiato, ma ho fatto anche delle domande e i due carabinieri sono stati molto gentili con noi.
CHIARA: Spero che nella mia scuola non ci siano mai bulli e vittime. Tremo solo all’idea…
Foto
Destinatari
Comunità scolastica
Luogo
Via Cortiglione, 17 Cividate Camuno
Costi
Evento Gratuito